Dal nero al colore, l’arte come strumento e linguaggio nei percorsi della salute mentale, il collettivo Borderart alla manifestazione Land Art Furlo

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Dal nero al colore, l’arte come strumento e linguaggio nei percorsi della salute mentale, il collettivo Borderart alla manifestazione Land Art Furlo

2018-08-30T16:55:42+02:00 News|

Nato dall’incontro di artisti, creativi e utenti della Comunità terapeutica riabilitativa di via del Pozzo, utilizza il colore come forma di liberazione. L’opera esposta è un igloo tutto nero, il cui interno cela un’esplosione di colore. Appuntamento a Fossombrone (PU) al Parco delle Sculture, dal 25 agosto al 23 settembre

(UMWEB) PERUGIA – Il “nero”, un non colore, come guida verso la luce. Il “nero” come stato d’animo e percorso interiore per legare insieme l’arte e la salute mentale, la manualità con il pensiero. Il “nero” è il tema della IX edizione della manifestazione, promossa dalla Casa degli Artisti, Land Art Furlo (Fossombrone (PU) al Parco delle Sculture, dal 25 agosto al 23 settembre), all’interno della quale esporranno più di cinquanta artisti.
Installazioni, video, fotografie, pittura, performance, sculture, si alterneranno in un festival lungo un mese e in cui il “nero” è terreno di confronto su ciò che fa paura, che suscita odio, che rappresenta il dolore, ma anche un omaggio ad importanti artisti che hanno lavorato con questo non-colore.
Dentro la gola del Furlo con l’installazione di un igloo nero, ci sarà anche Borderart, gruppo eterogeneo che unisce artisti, operatori e utenti della Comunità terapeutica riabilitativa di tipo1 di via del Pozzo (nota come Ctr di via dal Pozzo e gestita da Polis cooperativa sociale del Consorzio Auriga), realizzando “opere pittoriche a più voci sulle ali della libertà creativa e del desiderio di condivisione spontanea ed autentica”.
Il collettivo artistico nasce dall’incontro di artisti, creativi e utenti della struttura promuovendo l’uso del colore come forma di liberazione. Nel tempo sono sorte collaborazioni ed esperienze sempre più strutturate. L’opera esposta è un igloo tutto nero, in tema con la manifestazione, il cui interno cela un’esplosione di colore, con forti richiami all’espressionismo astratto americano; finendo per creare un contrasto esterno-interno che è anche lo specchio della natura umana, complessa e delicata, fragile e tumultuosa.

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