“Un Ponte di storie”, un progetto per rigenerare spazi urbani in disuso a Ponte Pattoli

//“Un Ponte di storie”, un progetto per rigenerare spazi urbani in disuso a Ponte Pattoli

“Un Ponte di storie”, un progetto per rigenerare spazi urbani in disuso a Ponte Pattoli

2020-06-19T14:33:05+02:00 News|

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“Un Ponte di storie”, un progetto per rigenerare spazi urbani in disuso a Ponte Pattoli

L’iniziativa di comunità educante sarà realizzata a Ponte Pattoli da Polis cooperativa sociale con il sostegno della fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

PERUGIA – “Un ponte di storie. Disconnettersi e raccontarsi” è un progetto di Comunità Educante realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha avuto inizio lo scorso 2 settembre.

Il progetto è particolarmente innovativo per il nostro territorio, ma già sperimentato in molte altre realtà della nostra penisola, ha la finalità di rigenerare e trasformare spazi urbani non più utilizzati in luoghi di narrazione, con piccole biblioteche a cielo aperto di uso comune. Altro intento, inoltre, è quello di creare un collegamento, una sorta di filo di Arianna tra le generazioni che vivono la comunità seppur in modo distante e diverso: da una parte gli anziani, che rappresentano la storia e le radici di un territorio o di uno paese (in questo caso di Ponte Pattoli) che con il passare del tempo si è trasfigurato, perdendo la sua identità di comunità legata alla cultura della terra e del passaggio delle stagioni; dall’altra i bambini (Infanzia e Primaria di Ponte Pattoli), che sono l’espressione del cambiamento sociale che il paese ha subìto negli ultimi anni (provenienza da Paesi terzi con alta percentuale di povertà educativa, sociale ed economica).

“Un ponte di storie, disconnettersi e raccontarsi” nasce, quindi, con l’intento di unire, come tanti anelli di una catena, la memoria, la narrazione, l’ascolto e il raccontarsi, creando una relazione tra le persone e i loro luoghi, costruendo nuove connessioni. Il progetto consiste nell’avvicinare i bambini ai tempi della vita del paese di 50/60 anni fa, scoprendo una quotidianità fatta di storie, oggetti e racconti. Ampio spazio è riservato, oltre all’oralità della memoria, alle attività laboratoriali dove gli anziani faranno conoscere ai bambini le storie che i loro genitori raccontavano di fronte al focolare, ma anche i giochi e gli oggetti che erano essenziali per la vita giornaliera.

Gli studenti delle scuole del paese e gli anziani, inoltre, realizzeranno un progetto di riqualificazione di uno spazio comune costruendo “Il giardino delle storie”, una biblioteca realizzato attraverso il recupero dell’atrio di entrata del CVA, un luogo al coperto, ma rivolto all’esterno.

Un ambiente di passaggio, ma strategico, che sarà arredato da librerie e scaffali e munito di libri, riparato

dalle intemperie così da poter essere utilizzato tutto l’anno. L’aggiunta di sedie, tavolini e di un angolo di ascolto consentirà di potersi riunire per ascoltare storie lette e narrate da volontari e dagli stessi bambini, in un continuo confronto intergenerazionale. In tale spazio, un luogo fisico della memoria attiva, verranno organizzati un “festival della narrazione ad alta voce”, piccoli concerti e il laboratorio “giochi di una volta”. La biblioteca continuerà a funzionare anche dopo la fine del progetto, attraverso la fruizione scolastica e delle associazioni del territorio.

Le azioni del progetto iniziano con il design partecipato con la comunità, con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole (secondaria di primo grado) nello studio progettuale dello spazio, nelle soluzioni di scelta dei materiali e degli elementi decorativi; la rigenerazione degli spazi attraverso la pulitura e sistemazione dell’area individuata nel CVA di Ponte Pattoli, la decorazione pittorica, la realizzazione degli elementi di arredo, l’allestimento del salottino e della biblioteca a cielo aperto; il laboratorio di narrazione con gli anziani che presentano ai bambini delle scuole (Infanzia e Primaria) le storie e il quotidiano della vita del paese quando loro erano piccoli. Le storie saranno raccolte in una pubblicazione di racconti; laboratorio giochi di una volta con gli anziani che presentano ai bambini una serie di giochi e giocattoli fatti con materiale povero. Gli anziani e gli educatori Polis aiuteranno poi i bambini a costruire i giochi con materiale povero; il Festival della narrazione, con volontari, genitori ed educatori racconteranno e leggeranno storie con intermezzi musicali, sarà il momento finale del progetto con il coinvolgimento di tutta la comunità e all’interno del quale si svolgerà anche la cerimonia di restituzione alla cittadinanza dei luoghi riqualificati, con tanto di consegna ufficiale delle “chiavi” della biblioteca alle associazioni.

Capofila del progetto, della durata di 10 mesi, è la Cooperativa Sociale Polis. Partner sono il Comune di Perugia (con la concessione dello spazio pubblico dove verrà realizzata la piccola biblioteca e angolo di lettura e d’incontro), l’Istituto Comprensivo Perugia15 e l’associazione Amici dei bambini.

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