operatori in prima linea: comunità educativa per minori “il terzo tempo”

//operatori in prima linea: comunità educativa per minori “il terzo tempo”

operatori in prima linea: comunità educativa per minori “il terzo tempo”

2020-06-04T10:03:38+02:00 News|
David Bianconi, educatore comunità per minori Il Terzo Tempo.
“La preoccupazione era molta, perché viviamo e lavoriamo in una struttura dove i ragazzi sono rimasti, non sono potuti tornare in famiglia, e ancora ci sono. Alcuni perché non hanno dove andare, altri perché si ritrovano con misure cautelari imposte del giudice. Una condizione non facile già in tempi normali, aggravata dalla ulteriore reclusione imposta dalle misure d’emergenza. Da subito ci siamo preoccupati di capire se i ragazzi fossero in grado di comprendere la portata della situazione e le imposizioni dei decreti e delle ordinanze. Abbiamo parlato molto, cercato di dialogare per affrontare i momenti difficili, evitare allontanamenti che avrebbero provocato gravi ripercussioni. Poi abbiamo lavorato sull’igiene. Come regola nella struttura ogni ragazzo deve provvedere alla sua stanza, al letto, a tenere puliti gli spazi. In questo frangente abbiamo insistito sulla maggiore precisione e attenzione nel tenere tutto pulito, nell’evitare assembramenti e nel mantenere la distanza. Abbiamo avuto anche due casi sospetti, con isolamento nella struttura, ma poi con il tampone negativo abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo. Possiamo dire che i ragazzi sono stati veramente bravi, anche nel superare i conflitti che, inevitabilmente, si creano durante la convivenza forzata. Per noi operatori è cambiato un po’ tutto, fin dal momento dell’ingresso nella struttura: misurazione della temperatura, compilazione dei moduli di triage, cambio dei vestiti, mascherine, guanti. Poi inizia la giornata fatta di lezioni online con i ragazzi, aiuto compiti. Massima attenzione ai ragazzi con le restrizioni del giudice sull’utilizzo di internet, che non si connettessero con qualcuno con cui non dovrebbero parlare; supporto, gestione del tempo e delle eventuali crisi. È stato faticoso, anche perché ci siamo trovati di fronte ad una situazione nuova, un momento di transizione senza avere punti di riferimento: cosa possono fare i ragazzi? Possono muoversi e uscire? Abbiamo temporeggiato e anche adesso lo facciamo. Prima di fare qualsiasi cosa dobbiamo confrontarci con le autorità e con la cooperativa. Adesso riprenderemo a svolgere qualche attività. Coldiretti ci fornirà piante e assistenza per creare il nostro orto didattico, mentre il Comune di Tuoro sul Trasimeno ci ha regalato uova e colombe per la Pasqua. Per tutto il resto aspettiamo la fase 3.
Il nostro sincero ringraziamento va proprio al Comune di Tuoro sul Trasimeno, al comando dei Carabinieri della stazione di Tuoro e al Maresciallo Giovanni Foglia, che sono sempre stati molto vicini alla comunità in questo difficile momento.
Vai alla barra degli strumenti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi