Un anno al nido comunale “Paperino” tra tavole rotonde per genitori e tate esperienze per i loro bimbi

//Un anno al nido comunale “Paperino” tra tavole rotonde per genitori e tate esperienze per i loro bimbi
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Un anno al nido comunale “Paperino” tra tavole rotonde per genitori e tate esperienze per i loro bimbi

2023-07-06T11:36:51+02:00 News|

Dalla novità dell’inserimento partecipato all’interscambio generazionale con i nonni, i laboratori per scoprire la natura e conoscere il territorio

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MAGIONE – L’asilo nido comunale “Paperino” di Magione, afferente alla Rete Lilliput e gestito da Polis cooperativa sociale ed Isola cooperativa sociale, in festa per la conclusione di un anno educativo contraddistinto da una ricca offerta pedagogica e dall’inclusione di famiglie e territorio.

“L’investimento sulla qualità di spazi e servizi del nido sono da sempre staio obiettivo dell’amministrazione comunale di Magione, che ha anche per questo deciso di ampliare per l’anno educativo 24/25 i posti a disposizione dei bambini e delle famiglie – sostiene l’assessore ai servizi sociali e istruzione Eleonora Maghini – Fondamentale quest’anno è stato il ritorno alle attività aperte alle famiglie e alle associazioni, alla scoperta del territorio, allo scambio di esperienze tra le diverse sezioni, nonché al progetto continuità, cose purtroppo forzatamente interrotte con la pandemia. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno degli uffici comunali preposti e soprattutto senza la professionalità e la disponibilità di tutto il personale educativo e ausiliario”.

L’anno educativo si è aperto, a settembre 2022, con la sperimentazione di una nuova modalità pedagogica di inserimento compartecipato. Infatti, dopo un colloquio preliminare e per facilitare la creazione di un clima di fiducia tra servizio e famiglia e la genesi di quell’alleanza genitore-bambino-educatrice che si andrà consolidando nel corso dell’anno educativo, l’inserimento dei nuovi iscritti si è svolto in due-tre giornate, durante i quali bambino e genitore hanno trascorso l’intera mattinata insieme al nido. Questo ha permesso al bambino, sostenuto dal genitore che lo ha affiancato e supportato in questa delicata fase, di esplorare l’ambiente, approcciarsi alla conoscenza dell’educatrice, dei bambini e degli spazi vivendo sempre uno a fianco dell’altro parte della routine giornaliera. Tale modalità di accoglienza ha permesso anche ai genitori di vivere, supportandosi, questo iniziale percorso condividendo paure e preoccupazioni.

Grande importanza ha rivestito per tutti i bambini ed il servizio la festa dei nonni, celebrata il 3 ottobre, con proposte dedicate ai piccoli iscritti al servizio educativo. Gianni Dentini e Rosanna, dell’associazione centro d’iniziativa per anziani “Alfredo Bastreghi” di Magione, hanno deliziato i bambini con letture e drammatizzazioni. Elemento fondante del nostro credo pedagogico e valoriale, il nido ha continuato a promuovere la cultura intergenerazionale dell’accoglienza e dell’inclusione dei nonni, nonché delle associazioni del territorio. Aver programmato un evento di questo genere ha significato creare uno spazio interattivo che ha permesso alle realtà del territorio di confrontarsi e di co-costruire percorsi, interventi e progettualità con e per l’infanzia. Anche prima di Natale i nonni hanno deliziato i bambini con letture a tema.

Durante il mese di ottobre si sono svolti due eventi in-formativi/tavole rotonde 0-6 presso il servizio, aperti alle famiglie dei piccoli iscritti al Nido e a tutte le famiglie del territorio: un corso di educazione sanitaria sulla disostruzione pediatrica a cura degli istruttori dell’associazione Hands for life e una tavola rotonda condotta dalla psicologa Giada Cerquaglia sul gioco e la tecnologia, come giocare con i propri figli, trascorrere del tempo di qualità con loro e gestire i tempi di utilizzo di tv, tablet e cellulare.

I bambini, con il prezioso supporto dei loro nonni e all’interno di un laboratorio intergenerazionale espressivo denominato “Olipittando” e svolto nelle sezioni del servizio, hanno creato a novembre degli elaborati partecipando di fatto alla rassegna “Olivagando”. Le creazioni sono state infatti esposte in uno spazio messo a disposizione dell’amministrazione comunale.

In occasione della settimana nazionale Nati Per Leggere e della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, a novembre è stato organizzato un laboratorio musicale e di lettura ad alta voce con drammatizzazione di libri di testo. Sono intervenute Andreina Panico, volontaria Nati Per Leggere ed una musicista, Elena Ambrosi. Si è tenuta 21 dicembre la festa di Natale che ha visto il coinvolgimento di bambini e genitori. Con l’occasione e con l’obiettivo di promuovere momenti di socialità tra le famiglie, i genitori hanno offerto ai loro figli la messa in scena di un piccolo spettacolo teatrale e musicale. Anche per quest’anno educativo il nido “Paperino” si è connotato come un servizio a forte vocazione ambientale. Nello specifico il deposito dei residui di cibo nella compostiera donata dalla Tsa due anni è diventata una vera e propria routine per i bambini più grandi, che dopo ogni pranzo depositano in tale compostiera parte del cibo residuo.

Dal mese di gennaio si è proceduto a sviluppare la progettualità legata alla programmazione educativa annuale sull’arte ed i suoi linguaggi espressivi, dal titolo “Di che colore è un bacio? Alla scoperta dei concetti astratti’. Il filo conduttore della programmazione educativa sull’arte ed i suoi ricchi linguaggi espressivi sono stati la lettura e la drammatizzazione del libro di Rocio Bonilla “Di che colore è un bacio?”. Questo ironico e anticonvenzionale testo è stato in grado di fornire infatti spunti per le diverse attività laboratoriali che sono stati proposti ai diversi gruppi di bambini. Al tempo stesso ha permesso una riflessione sul concetto rivoluzionario che mostra come i colori non siano né “buoni’ né ‘cattivi”. Troppo spesso, infatti, i colori associati a singole e specifiche emozioni tendono ad essere stigmatizzati; è stato visto invece come è la loro applicazione a presentarceli più o meno attraenti. L’atto conclusivo della programmazione educativa annuale è stato rappresentato, ad aprile, dallo svolgimento di un laboratorio espressivo intergenerazionale sull’arte, le arti ed i linguaggi espressivi aperto ai nonni dei piccoli iscritti al nido. Durante il mese di maggio è stato attivato il progetto lettura ‘Bambini in biblioteca’, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Magione “Vittoria Aganoor Pompilj” gestita da Sistema Museo. I bambini, prossimi al passaggio alla scuola dell’infanzia, hanno avuto l’opportunità di vivere preziosi momenti di lettura e drammatizzazione presso i colorati ed accoglienti angoli morbidi della Biblioteca Comunale. Si sono svolti nei mesi primaverili gli incontri di continuità del percorso educativo e di istruzione 0 – 6 con il Circolo Didattico di Magione. Tutti i bambini, anche quelli non iscritti all’Infanzia Statale, hanno avuto l’opportunità in tre mattinate di vivere momenti di continuità nelle scuole dell’infanzia Caserino e Villa-Soccorso. Tra il mese di aprile e maggio si sono svolte due tavole rotonde 0-6. Il primo incontro interattivo con le famiglie del territorio è stata condotto dalla logopedista Martina Casali con la quale si è parlato di infanzia, di linguaggio e di come sostenerne lo sviluppo nella fascia 0-6. Il secondo incontro interattivo è stato condotto da Alessandra Paglino pediatra dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) Umbria. Si è parlato di sostegno alla genitorialità e buone pratiche per lo sviluppo.

Il 15 giugno, presso il Museo della Pesca di San Feliciano, si è svolta la seconda edizione di “Storie, sostanze e profumi dell’acqua”. L’evento è stato dedicato all’infanzia 0-6 del Comune di Magione. Sono stati proposti ai bambini visite guidate sensoriali all’interno del Museo grazie alla collaborazione di Sistema Museo – Musei di Magione, un laboratorio espressivo condotto dal personale educativo del Nido e teatrali, un laboratorio di lettura ad alta voce condotto dalla lettrice Npl Andreina Panico ed un laboratorio teatrale condotto dall’esperta Insegnante Paola Leggerini.

Dal mese di ottobre è stato attivato da ottobre lo spazio educativo di ascolto familiare, condotto dal pedagogista Bonini Robert e dedicato ai genitori dei bambini iscritti. Durante la festa di fine anno, contraddistinta da una grandissima partecipazione da parte delle famiglie, l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri ha consegnato ai bambini del servizio libri di testo, acquistati dall’amministrazione comunale di Magione. Tale prezioso materiale ha arricchito la biblioteca interna.

“È di fondamentale importanza che i luoghi della cultura, musei, teatro, biblioteca, possano costruire occasioni significative di crescita e di scoperta per i bambini, assicurando attività, iniziative e appuntamenti non episodici, ma incardinati nel quadro di un percorso educativo consapevolmente aperto al territorio – sostiene l’assessore Ruggeri – In particolare il Museo della Pesca, grazie ad una vocazione didattica che percorre l’intero impianto espositivo, è da sempre laboratorio dinamico di esperienza, capace di accompagnare nei percorsi di continuità, mentre la Biblioteca Comunale, con la recente riqualificazione della sezione bambini e ragazzi, costituisce lo spazio privilegiato per la promozione della lettura ancora prima di imparare a leggere, grazie anche alla presenza di formatori accreditati NpL. Attraverso appositi bandi ministeriali, abbiamo inoltre attivato un progetto che prevede il potenziamento delle biblioteche scolastiche in particolare di nido e infanzia, con la consegna periodica di un catalogo di testi sempre nuovo e aggiornato a disposizione dei bambini. Moltiplicare ulteriormente la già stretta sinergia tra istituzioni scolastiche, a partire proprio dal nido, e sistema culturale territoriale è la chiave per offrire sempre maggiori e sempre più qualificanti opportunità educative a tutti i bambini e a costruire una scuola autenticamente protagonista”.

“L’anno educativo appena concluso è stato per il servizio ricco di novità rispetto al passato recente. Abbiamo cercato di donare spessore pedagogico alla fase di inserimento dei nuovi iscritti, permettendo ai genitori di vivere insieme ai propri figli il servizio per alcune giornate ed in maniera più intensiva. Tale modalità di accoglienza ha permesso contestualmente alle famiglie di vivere, supportandosi, questo iniziale percorso condividendo paure e preoccupazioni – – sostiene Bonini Robert coordinatore pedagogico Rete Lilliput dell’asilo nido comunale di Magione – Nell’ottica di rappresentare un servizio inclusivo aperto alle famiglie ed in grado di gettare le basi per la costruzione di una significativa, proficua e fiduciaria alleanza educativa, sono stati proposti e strutturati incontri interattivi aperti sia alle famiglie dei bambini iscritti che a quelle del territorio, grazie alla conduzione di professionisti dell’infanzia. Ringrazio l’assessore Maghini e l’amministrazione comunale di Magione per il costante e prezioso supporto. Ritengo che il buon andamento di un servizio educativo, che oltre all’offerta pedagogica si apre al territorio e alle sue importanti risorse e agenzie educative accogliendole contestualmente, sia possibile se a monte è presente un’Amministrazione attenta all’infanzia del territorio, che si prende cura di essa investendo in questo modo sul suo futuro. Ringrazio anche tutto il personale del nido per le grandi competenze espresse e la passione che contraddistingue quotidianamente il suo operato”.

 

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